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1.000€ l’anno.

Scritto da:

Elia Mercanzin

1000€ l’anno.
Vale così poco la dignità e la libertà delle persone?
È l’elemosina, la briciola di pane che cade dalla tavola del padrone che per un po’ da l’illusione lisergica del “dai, forse qualcuno lassù ci ama!”.
1000€.
80€ al mese.Quando ogni mese che passa stanno demolendo il futuro di intere generazioni. 1000€ quando 50 mld € son stati dati in un colpo solo a rimpinguare le casse delle banche altrui e ogni anno altri 100 se ne vanno a mantenere le orde parassite della finanza tramite gli interessi sul debito. 1000€ all’anno quando ogni giorno si consuma la guerra a bassa intensità dei suicidi per la crisi.

Che grande dignità avevano le bombe sui treni o nelle stazioni… bei tempi!

Quale grande impegno richiedeva manovrare brigate terroristiche comuniste per polarizzare, anno dopo anno, l’opinione pubblica attorno alle istituzioni “democratiche”.
A quel tempo era faticoso fare i propri fottuti interessi, ci voleva una grande dedizione per gestire le mille scocciature causate da una società in fermento.
Il talento va riconosciuto.
A quel tempo per controllare o dirottare le politiche di una nazione era necessario tessere complicate tele politiche, manipolare faticosamente gli allora inefficienti e poco penetranti mass media, rapire e ammazzare Statisti se necessario. Oggi invece gli statisti (con la s minuscola) sgomitano per assicurarsi la benevolenza di quegli stessi poteri, poteri che oggi non credono ai loro occhi di fronte a così tanto zelo servile!
Non c’è bisogno di fare complicati casting: utili idioti, egocentrici traditori, viscidi opportunisti affollano le anticamere delle lobbies mondialiste: basta scegliere la Prostituta giusta tra economisti votati al darwinismo sociale, giornalisti banderuola,  opinionisti ignoranti, politici traditori, bugiardi, assassini.
Tutti corrotti per un piatto di lenticchie, un po’ di visibilità, una poltrona garantita per l’oggi e/o per il dopodomani (sempre che non vengano gettati nella pattumiera della Storia, esaurito il loro compito).
C’è voluta un po’ di pazienza ma l’evoluzione alla fine paga: il potere, quello vero, ha capito che lo scontro frontale, la violenza per le strade, i colpi di stato, non sono sistemi efficienti.
Molto più produttivo (e sicuramente divertente) costruire anno dopo anno un modello di società, anzi un modello antropologico edonista, superficiale, individualista, anonimizzato dalla massificazione del pensiero acritico.
Un processo meticoloso, condotto potenziando gli strumenti di distrazione di massa, di manipolazione, di propaganda luccicante e disinformazione convincente e inventandone di nuovi, “rivoluzionari”, tremendamente efficaci.
I più fortunati (?) si scoprono mezzi fottuti in una società dove la maggioranza non sa, non si interessa, non capisce.
Una società brilla prima, stordita e spaventata ora.
Una società drogata giorno dopo giorno e indotta a non sapere, a non interessarsi, a non capire.
Una affascinante progressiva intossicazione delle menti e delle anime che ha attraversato le generazioni.
E così, oggi, basta un ragazzotto (l’ennesimo utile idiota) con un registro comunicativo informale, very Social, per far dimenticare le medesime cose dette dai suoi recentissimi predecessori e far sembrare tutto illusoriamente “nuovo” mentre sul piano di realtà tutto scivola sempre più velocemente verso il baratro, conformemente al macropiano di marketing operativo prestabilito.
L’italiano ha un Tirannosauro seduto in soggiorno ma sembra non accorgersene o preoccuparsene, anzi… si convince che sia un simpatico chihuahua.
In fin dei conti sono sufficienti 1000€ e un powerpoint.

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